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News01 Ottobre 2020

Vapori di Birra, il primo birrificio ad energia geotermica

La produzione artigianale della birra toscana, prodotta con energia rinnovabile, si ispira agli scenari geotermici.
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A Sasso Pisano c’è un birrificio artigianale unico al mondo. Si chiama Vapori di Birra, e produce birra nel cuore della Toscana utilizzando come fonte primaria di energia il vapore geotermico e i naturali soffioni boraciferi di questo territorio così suggestivo.

L’idea di impiegare energia geotermica per la produzione di birra.
Vapori di Birra nasce nel 2013, ispirato dall’affascinante caratteristica geotermica di quella che è chiamata la “Valle del Diavolo”. I soffioni boraciferi – per i quali questa area è nota – sono emissioni naturali di vapore ad alta pressione e temperatura che fuoriescono dalle spaccature del terreno, oppure da perforazioni artificiali, e vengono sfruttati per ottenere energia pulita e rinnovabile.  Da qui arriva l’idea di usare questa risorsa per la produzione di una birra di alta qualità a zero impatto ambientale.

Geotermia e filosofia green
La filosofia di Vapori di Birra si fonda sull’amore per il proprio territorio, e sulla valorizzazione delle risorse che la natura offre spontaneamente. La birre nascono nel cuore del Parco delle Fumarole dove il dolce profumo del malto tostato si mescola al caratteristico odore di zolfo che sale direttamente dalle profondità roventi della Terra.  Il processo produttivo è completamente rinnovabile e avviene tramite un impianto innovativo ed ecologico: per ogni ettolitro di birra prodotta si riescono a risparmiare 3,3 m3 di gas naturale e si riduce l’immissione di CO2 nell’atmosfera di circa 5kg.
Inoltre, i fusti impiegati nella conservazione del prodotto sono realizzati in Key Keg, un materiale totalmente eco-compatibile.

L’azienda fa parte dell’associazione “Agricoltori Custodi della Comunità del Cibo a Energie Rinnovabili della Toscana”, composta da imprenditori che hanno come priorità la sostenibilità ambientale, in collaborazione con Slow Food Toscana, Fondazione Slow Food per la Biodiversità e CoSviG.

Le birre prodotte con energia geotermica
Le birre prodotte con energia geotermica hanno tutto il fascino delle artigianali. Dalle materie prime fino alla grafica dell’etichetta, tutto è curato nei minimi dettagli e, grazie all’attento processo di spillatura che evita qualsiasi tipo di contatto con il gas, il gusto originale si mantiene inalterato.
Dopo una passeggiata sulfurea una degustazione è quasi d’obbligo: dal agrumata Pale Ale fino alla fruttata Amber Ale ce n’è una per tutti i gusti ma di sicuro non si può tornare a casa senza aver provato la speciale al miele.

 

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